LE PISTE ELETTRICHE PER NEOFITI

LO SPAZIO DISPONIBILE

premesso che ognuno è libero di divertirsi come meglio crede e come può, qui sotto ti riporto delle informazioni date dalla mia personale esperienza.

Il primo problema di un appassionato di auto che vuole praticare questo tipo di modellismo è lo spazio.

Una pista Rally ha bisogno di circa 15 mq di spazio, mentre per una pista GT ce ne vogliono almeno 30.

Ad un tracciato GT serve un rettilineo di minimo 7 metri per far prendere un pò di velocità al modellino, con almeno 4 corsie per gareggiare insieme agli altri.

Una recente soluzione utile per ridurre gli ingombri potrebbe essere l'utilizzo di una pista digitale, in pratica i modelli possono correre insieme sulla stessa corsia usando i punti di scambio per passare alla corsia di fianco tentando così il sorpasso. Oggi quasi tutti i marchi che producono piste analogiche propongono un' alternativa digitale.

Una pista digitale però ha bisogno esclusivamente dei suoi componenti dedicati che sono: comandi, alimentatore, cronometro e una piccola centralina che deve essere presente su ogni modello, questo può diventare un limite nella scelta delle auto.

Su un tracciato Rally invece si gira in solitaria (come una prova speciale) e non è necessario avere più di due corsie e neanche un lungo rettilineo visto che le gare Rally si percorrono su tratti tortuosi.

Se non hai lo spazio indicato, potrai comunque optare per la soluzione monta/smonta idonea per piccoli circuiti test, utili per valutare la dinamica del modellino e gli eventuali miglioramenti ottenuti a seguito dei vostri interventi meccanici.

Che marca scegliere?

C'è l'imbarazzo della scelta, per mia esperienza riporterò dei marchi su cui ho avuto la possibilità di girare.

Inizierò con SCX che è un pochino più stretta delle altre ed ha una scanalatura poco profonda, una superficie granulosa e dispone di una certa scelta di pezzi speciali per i Rally con una versione "Digital" su cui più modelli possono girare contemporaneamente sulla stessa corsia utilizzando i punti di scambio per sorpassarsi.

Punti positivi:

Idonea da istallare se non si ha molto spazio a disposizione.

Punti negativi:

La scanalatura poco profonda può far sfregare sul fondo i pick-up a lama più profonda.

Poi c'è Scalextric UK.

Per dimensioni è molto simile ad SCX, non ricordo di pezzi speciali Rally ma anche lei dispone di una versione "Digital". La superficie invece è più liscia di SCX.

Una delle più diffuse, soprattutto nei Club, dove in genere lo spazio abbonda, è la Ninco.

Ha un fondo con un grado di abrasione che è una via di mezzo tra la più aggressiva SCX e le più lisce Scalextric UK, Polistil e Carrera.

Le dimensioni delle corsie sono abbondanti, ha numerosi pezzi speciali, produce parti Rally ed ha una versione "Digital".

Un'altra pista che a me piace molto, ma non bisogna avere problemi di spazio, è la Carrera.

Questa è molto larga e permette di girare non solo con i modelli in scala 1.32 ma anche con le 1.24, ha un fondo un pò più liscio delle altre sopra citate, e propone una vasta gamma di accessori anche Carrera ha la sua versione Digital.

Nell' immagine sottostante sono evidenti le differenze degli ingombri tra piste di diversi produttori e quante corsie è possibile affiancare.

Ci sono anche altri marchi di piste in commercio di cui non ho fatto riferimento solo perchè non ho avuto l'occasione di provarle, quindi non avrei saputo darvi dei consigli obiettivi, stessa cosa per le enormi piste in legno che potai trovare in grandi spazi e sui cui possono correre le slotcars in metallo a velocità impressionanti.

ALIMENTAZIONE DELLA PISTA

con una pista analogica di piccole dimensioni per fare delle prove, oppure un circuito Rally compatto, probabilmente sarà sufficiente un l'alimentatore regolabile da 0 a 12 volts con 5 A che andrà collegato con i suoi poli positivo e negativo alle corsie.

La regolazione del voltaggio può rendere il modello più guidabile in determinate condizioni.

Dalla mia esperienza 5 Ampere sono sufficienti per alimentare fino a 2 corsie, quindi si dovrà optare per un alimentarore con un maggior amperaggio per una pista con più corsie.

Collegando un alimentatore ad una singola corsia avrete la possibilità di regolare i volts solo per il vostro modello.

LE DISPERSIONI

con una pista fissa di discrete dimensioni, anche in una da Rally, potresti notare che in alcuni punti del tracciato il tuo modello riduce la velocità, questo è normale si tratta di dispersioni elettriche.

Il problema si risolve creando dei ponti con dei fili elettrici nella zona sottostante la pista (li consiglio con un diametro di almeno da 1,5 mm) saldando i fili alle bandelle e collegando sia i positivi che i negativi di un tratto di pista con quelli di un'altro, utilizzando un tester per individuare la polarità delle bandelle così da evitare inversioni di polarità dannose per l'elettronica.

Ogni pista ha forme e condizioni diverse, quindi dovrai verificare se dopo aver fatto qualche ponte i tuoi modelli gireranno in maniera omogenea, altrimenti sarà necessario crearne di altri.

I COMANDI

quando acquisterai un set di pista completo, il produttore fornisce già tutto l'occorrente per iniziare a divertirti, comandi inclusi.

I comandi originali si collegano alla presa dedicata sulla pista, una volta acceso l'alimentatore, basterà schiacciare il pulsante o il grilletto ( dipende dalla forma del comando ) per far muovere il nostro modellino.

I comandi professionali, non sono altro che una centralina posizionata tra la corrente dell'alimentatore e quella che effettivamente arriva al vostro modello in pista.

Permettono di regolare la frenata, il ritardo nella risposta dell'acceleratore, la corrente con cui si vuol partire, la curva di coppia nell'escursione del grilletto, e molti altri dettagli.

Per esperienza ti posso dire che vale la pena perdere del tempo per settare al meglio le regolazioni di un comando in base al modello e al tracciato, riuscirai a sfruttare al meglio le caratteristiche della tua auto e ridurre gli errori che in gara ti costerebbero diversi secondi.

I comandi professionali vengono forniti con tre cavi da collegare alla spina, in Italia lo standard è la presa Magic che troverai in tutti i Club.

Qui sopra la presa Magic che va collegata alla pista come riportato nello schema a destra.

Qui sopra la spina Magic a cui vanno collegati i tre fili del comando.

Nel collegamento dei fili del comando fai attenzione a seguire il loro significato tecnico ovvero:

Massimo, Freno e Cursore.

I colori Bianco, Rosso e Nero sono spesso rispettati ma non è una regola e qualche produttore potrebbe usarne di altri, cerca nelle istruzioni quali siano il filo del massimo, del freno e del cursore.

IL SISTEMA DI CRONOMETRAGGIO

questo accessorio è indispensabile e ci serve per contare i giri, conoscere i tempi e gestire una gara, qui ti riporterò informazioni riguardo le piste analogiche, infatti i sistemi digitali hanno bisogno del loro computer dedicato che troverete in dotazione con la pista in versione digitale.

Ce ne sono di diverse tipologie e di costi per tutte le esigenze, se hai un circuito Test , Rally o se giri in pista con una o due macchine alla volta, un ponte con sensori a infrarossi potrebbe fare al caso tuo, e ti permetterà di ridurre le spese.

Se invece desideri un prodotto con più funzioni e che possa sostenere in maniera più affidabile una gara, ti consiglio un sistema come il DS Racing che ha un ponte con doppio sensore, uno in alto e uno in basso.

Prima dell'acquisto dovrai scegliere il ponte compatibile con la marca della tua pista, perchè i sensori sulla base del ponte saranno posizionati in modo che, una volta messa sopra la pista, questi possano coincidere con dei fori presenti sotto la scanalatura.

Questo sistema l'ho trovato molto affidabile.

Questo produttore spagnolo è presente sul mercato già da un pò... ed ha portato anche altri accessori come ad esempio la telemetria, di cui però non sono in grado di darti consigli perchè non l'ho mai provata.

Nei Club invece è più facile trovare dei programmi che girano su PC creati appositamente per la gestione delle gare, applicando dei sensori sulla pista, questi programmi sono molto affidabili e dipendono spesso dallo stato del PC.

Molti Club collegano l'alimentazione del computer ad una gruppo di continuità che in caso di sbalzi di corrente, oppure di momentanei black out, eviterebbe di far perdere tutti i dati della gara svolta sino a quel momento.

LA SCELTA DELLA NUOVA SLOTCAR

a questo punto hai la pista montata, l'alimentatore collegato, creato eventuali ponti elettrici, cablato prese e spine per i nostri comandi ed acceso il cronometro. Non ti resta che mettere la macchina in pista e provare!

Anche per le slotcar ce ne sono di tutti i tipi, più o meno professionali, questo può fare la differenza nella prima impressione di guida.

A mia esperienza, quindi non prenderla come una regola assoluta, i modelli professionali che ho provato come Slot.it, Nsr, Scaleauto ed MSC, grazie ad un telaio studiato per fare competizioni vantano una velocità maggiore di percorrenza delle curve.

Modelli di altre marche che curano più la parte estetica che quella telaistica, si fanno aiutare da un piccolo magnete che troverai sotto la macchina nella zona posteriore centrale, questo sistema riduce i problemi di tenuta e stabilità, personalmente lo trovo uno stratagemma poco stimolante.

Premesso che ogni modellista si diverte a modo suo, io sono portato a rimuovere il magnete originale da sotto la macchina per poi verificare la guidabilità del modello ed eventualmente ingegnarmi per migliorarla.

Nel caso che tu voglia partecipare a gare di Club dovrai scegliere il tuo modello preferito dalla lista del regolamento tecnico ed iniziare a girare in pista regolando il comando per valutarne i limiti.

Considera che nei Club i magneti sono vietati, di conseguenza quando si sceglie un modello da utilizzare in un Campionato di Club la calamita va rimossa, inoltre dovrai seguire un Regolamento Tecnico che è stato deciso dal gestore e a cui tutti i partecipanti dovranno attenersi.

Il Regolamento Tecnico può escludere dei modelli, imporre la scelta di pneumatici e rapporto di trasmissione, peso della carrozzeria ed altri dettagli.

LA PREPARAZIONE DELLA SLOTCAR

perchè è necessario preparare una slotcar.

Se sei un fortunato acquirente di una slotcar professionale e non devi confrontarti in un Campionato, probabilmente questa parte potrai affrontarla con molta leggerezza...

se invece, come me, hai trovato un modellino che ti piace tantissimo ma dopo che hai tolto il magnete risulta completamente inguidabile... allora spera che ti piaccia fare anche il meccanico oltre che il pilota.

Le informazioni che troverai di seguito saranno una sorta di ABC dello slottista, per la serie da qualche parte bisognerà iniziare.

Quindi, hai rimosso il magnete posto sotto al telaio, la slotcar a questo punto è diventata ingestibile, scivola il posteriore, salta fuori dalla scanalatura e si cappotta.

Bene, sappi che si recuperano quasi tutte! Anche se il quasi spaventa un pò...

Per farti capire quanto incide la presenza della carrozzeria sul telaio, prova a smontarla e girare in pista con il solo telaio.

Ora che ti sei reso conto del danno clamoroso che fa il peso di una carrozzeria, prova a rimuovere solo le gomme anteriori, non i cerchi, e riprova a girare con il telaio senza pneumatici anteriori.

Se hai girato ancora meglio, puoi capire l'inutilità di quelle gomme.

A questo punto ci vuole un compromesso, non potendo rinunciare alle gomme anteriori ed alla carrozzeria, potresti cercare delle gomme anteriori più basse e con poco grip da montare sui tuoi cerchi.

Per gestire il peso della carrozzeria il trucco è di non stringere troppo le viti di fissaggio lasciandola basculare sul telaio.

In commercio ci sono delle viti metriche di diverse misure che permettono proprio di evitare il serraggio completo.

Per ridurre il peso della carrozzeria si potrebbe optare anche per la sostituzione dell'abitacolo originale con uno in lexan, ma qui significherebbe cedere dell'estetica per migliorare il comportamento di guida, questa scelta è molto personale.

Un' altra operazione da valutare in base al modello è l'eventuale necessità di limare i bordi del telaio per facilitare il basculamento della carrozzeria, in sostanza non deve incastrarsi sul telaio ma solo appoggiarsi.

Questo è solo l'inizio, le slotcars offrono al modellista un doppio divertimento, la guida e la preparazione.

Sulla base di queste nozioni elementari poi c'è tutto un mondo di ricambi e di prove da svolgere per trovare il setup migliore.

Se sei arrivato fin quì probabilmente sarai dei nostri.

Benvenuto nel mondo delle Slotcars.